MODELLO SISTEMICO-DIALOGICO

IL PENSIERO SISTEMICO-DIALOGICO​

In una visione sistemica, l’individuo esiste attraverso le sue interazioni: con altre persone, gruppi, istituzioni e idee.      

I sistemi umani sono reti di relazioni in cui ogni evento è collegato a ogni altro. Il sistema esiste in un contesto che fa da cornice: a seconda della nostra posizione nel contesto, atti e parole hanno un senso e un effetto diverso. Il terapeuta sistemico lavora con e dentro le relazioni: impara ad analizzare il contesto e a situarsi in esso.     

Ma il terapeuta sistemico, oggi, sa anche essere dialogico: entrare in dialogo con i pazienti, i colleghi, le situazioni, i contesti. Essere capace di confrontarsi accettando l’altro, senza volersi imporre , ma allo stesso propendo nuovi spunti, letture, emozioni.

Il terapeuta sistemico-dialogico valorizza l’incertezza come spinta creativa e trasformativa, e ne fa una risorsa; rifiuta i dogmi e favorisce l’apertura al possibile. Per questo terapeuta teoria e pratica evolvono insieme, dialogano con il contesto sociale e storico e così si adattano al mutamento delle condizioni di vita.

LA TERAPIA SISTEMICO-DIALOGICA

Per il terapeuta sistemico-dialogico, comportamenti, emozioni, problemi o sintomi esistono nelle relazioni e nei contesti. La terapia agisce attraverso il dialogo, quindi il coinvolgimento attivo dei pazienti e anche delle persone significative nella loro vita (famiglie, amici, partner, colleghi, insegnanti, professionisti d’aiuto), coinvolte direttamente o indirettamente.              

Il terapeuta impara a leggere i sistemi e i contesti in cui lavora e a dialogare con le parti in modo costruttivo. Il sistema può essere un individuo con un sintomo, una coppia in difficoltà, una famiglia in evoluzione, o anche un’azienda, una struttura sociosanitaria, una scuola, un comune, un carcere, che chiedono un intervento.                 

Riflette sulle proprie premesse, pregiudizi e modelli di riferimento, confrontandosi con gli altri in modo costruttivo, e ripensa costantemente al proprio operato, aspetti imprescindibili sia di un lavoro in équipe, sia della gestione di situazioni complesse.              

Obiettivo è creare un dialogo aperto che liberi il pensiero, consenta nuove letture dei problemi, e diversifichi i punti di vista, ma realizzi anche una esperienza significativa e un vero cambiamento emotivo. 

LE APPLICAZIONI

Il modello sistemico-dialogico è applicabile in diversi ambiti professionali:  

  • Terapia della famiglia, sia per sintomi in uno o più familiari, sia per disagi più  generali.  
  • Terapia di coppia, in caso sia di questioni legate a crisi o infedeltà, sia di possibile separazione o divorzio.
  • Terapia individuale, sia per sintomi conclamati, sia per problematiche esistenziali o legate alla sfera relazionale.
  • Lavoro con le organizzazioni (strutture sociosanitarie, aziende, scuole), quando sia necessario le regole e i processi della realtà organizzativa, cogliendone vincoli e possibilità, e comprendendone cultura e valori.