PROGRAMMA FORMATIVO

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350 ore di lezioni teoriche e teorico-pratiche
150 ore di tirocinio

L’offerta formativa è articolata  in due bienni, che si distinguono per il maggior accento posto, nel primo, sulla teoria e sulla teoria della tecnica, e, nel secondo, sulla pratica della terapia e sui suoi diversi contesti.

Per ogni anno di corso agli studenti vengono offerti 8 incontri individuali con il tutor della scuola.

Il filo rosso della formazione, che attraversa entrambi i bienni, è il corso teorico-pratico, cui si affiancano moduli teorici, seminari, e attività diverse, che cambiano dal primo al secondo biennio, con l’evolvere delle necessità degli allievi.

È il corso caratterizzante fondamentale della scuola. Offre agli allievi i punti base del modello sistemico-dialogico, sia attraverso la discussione di testi specifici, sia attraverso varie attività (esercitazioni pratiche, simulazioni di sedute, visioni di sedute terapeutiche videoregistrate, ecc.). Durante il corso gli allievi possono anche partecipare a sedute condotte dai didatti, che possono essere osservate attraverso uno specchio unidirezionale. Le attività pratiche sono commentate e messe in diretta relazione con i principi teorici affrontati. Ogni anno ha un tema principale specifico (vedi prospetto delle ore).

La parte teorica è affrontata attraverso moduli di almeno due giornate, ciascuno dedicato a uno specifico argomento. I moduli teorici possono essere relativi sia agli insegnamenti di base, sia agli insegnamenti caratterizzanti. I testi relativi all’argomento sono forniti prima che il modulo abbia luogo, così da consentire all’allievo di impratichirsi del tema. I moduli sono suddivisi in moduli relativi all’orientamento specifico, che affiancano, approfondendo temi particolarmente rilevanti, il corso teorico-pratico, e moduli relativi ad argomenti di psicologia generale, evolutiva e clinica, e agli altri principali orientamenti psicoterapeutici.

Sono giornate monotematiche su argomenti o questioni specifiche, che non trovano posto nei moduli teorici più estesi, e che permettono un maggiore approfondimento di tematiche legate all’evoluzione attuale dei modelli terapeutici, delle psicopatologie e modalità di trattamento, dei contesti di cura e di lavoro.

Ogni anno, ciascun allievo ha a disposizione un ciclo di otto colloqui individuali con un tutor scelto fra i didatti della scuola. I colloqui, che definiamo di formazione personale-professionale, approfondiscono i riflessi dell’apprendimento e dell’esperienza nella scuola sulla vita professionale dell’allievo, e sul suo rapporto con il lavoro di terapeuta.

Si tratta di supervisioni di casi visti durante il tirocinio, che si svolgono in piccoli gruppi, composti da 5 a 10 allievi. Sono attivate nel secondo biennio, sostituendo parte delle lezioni teoriche. Ogni allievo dovrà portare un suo caso in supervisione non meno di due volte nel corso dell’anno. Potranno essere utilizzate modalità di supervisione indiretta (case report), come pure visione di audio- o videoregistrazioni effettuate dall’allievo con consenso scritto dei pazienti, oppure supervisioni dirette (l’allievo chiede al paziente o alla famiglia di partecipare a una seduta con docenti e gruppo dietro lo specchio).

Ogni anno, la scuola promuove una giornata di studio a inviti, cui partecipano sia didatti della scuola, sia docenti esterni, sia invitati nazionali e internazionali di rilievo. Ogni giornata è dedicata a un argomento di rilievo per la psicoterapia sistemico-dialogica. L’argomento è dibattuto in riferimento a orientamenti e prospettive diverse, che sono poi confrontati con l’orientamento proprio della scuola.

È un workshop teorico-pratico, cui sono invitati esperti esterni alla scuola, che lavorano a stretto contatto con gli allievi e con i docenti della scuola, presentando i propri approcci teorici e le loro modalità di lavoro. L’obiettivo del lavoro con gli allievi è metterli in grado di costruire progetti di intervento sistemico, su cui gli allievi dovranno poi svolgere attività specifiche. I progetti saranno poi sviluppati nel corso dell’anno, sotto la guida di tutor, e rivisti nel workshop dell’anno successivo. Il workshop, che riunisce tutti gli allievi e tutti i didatti della scuola, si articola su tre giornate.

Prima giornata:

  • Presentazioni di teorie e metodologie di lavoro sistemico, a cura di almeno un esperto teorico, un esperto di organizzazioni, un responsabile di Servizio
  • Discussione in gruppo sulle presentazioni


Seconda giornata
In piccoli gruppi, gli allievi lavorano a sviluppare progetti mirati di intervento sistemico (con la collaborazione degli esperti invitati, sotto il coordinamento di tutor)


Terza giornata
Gli allievi possono scegliere tre possibilità di lavoro:

  • Sviluppo degli interventi
  • Progettazione guidata di ricerche sull’efficacia e sul processo dell’intervento
  • Pubblicizzazione e creazione di connessioni per la diffusione dell’intervento

 

Gli allievi degli anni successivi al primo lavorano, nelle giornate successive alla prima, allo sviluppo e alla verifica dei progetti costruiti nel corso del Workshop del primo anno.

Le 150 ore di tirocinio si svolgono presso Servizi pubblici ed enti accreditati con cui esiste un costante interscambio. I tutor di tirocinio sono invitati annualmente a incontri attraverso i quali si approfondisce la collaborazione, così da ottenere la massima resa del tirocinio per gli allievi che, oltre a ricevere formazione pratica, cooperano fattivamente con gli enti di tirocinio.

CRITERI DI AMMISIONE E VALUTAZIONE

Come da ordinanza ministeriale, sono ammessi ai corsi esclusivamente i laureati in Psicologia o Medicina e Chirurgia.

I candidati all’ammissione sono poi valutati su una di criteri che costituiscono titolo preferenziale per l’ammissione:

  1. punteggio di laurea;
  2. tirocinio post-laurea e altre esperienze cliniche (sono privilegiati i candidati che abbiano avuro esperienze di tirocinio o di lavoro legate alla pratica sistemica);
  3. conoscenza della letteratura sistemica;
  4. capacità relazionali, di lettura delle situazioni cliniche e dei contesti di lavoro;
  5. motivazione alla professione psicoterapeutica e, in specifico, alla psicoterapia di orientamento sistemico-relazionale.

I suddetti criteri sono valutati per mezzo di un colloquio di ammissione svolto dal Direttore scientifico e da un didatta della Scuola.

Alla ogni anno di corso, gli allievi sono valutati rispetto alle acquisizioni previste dal programma di ciascun anno di corso. Le valutazioni sono operate tramite un esame cui sono presenti il direttore scientifico, il docente del corso teorico-pratico caratterizzante, e almeno un docente di materia di base e un docente di materie caratterizzanti. Gli strumenti di valutazione cambiano a seconda dell’anno di corso.

Primo anno: per l’esame di fine anno, sarà richiesto di discutere un caso clinico, che state vedendo durante il tirocinio o nel posto di lavoro, tenendo come focus il “situarsi” rispetto alla situazione che discuterete. L’esame sarà in forma ORALE. 

Secondo anno: per l’esame di fine anno, sarà richiesto di produrre un “resoconto emotivo di una terapia”. Il testo dovrà pervenire in segreteria in formato PDF, numero massimo di parole tra le 1000/1500

Terzo anno: per l’esame sarà richiesta l’elaborazione di un progetto (argomento libero o indicato dal corpo docente) che dovrà essere immediatamente applicabile e deve riguardare questioni o problematiche del territorio.

Quarto anno: per l’esame sarà richiesto di discutere un caso clinico, seguito durante il tirocinio o nel posto di lavoro, tenendo come focus la figura del terapeuta e quanto appreso durante il quadriennio formativo.

Andranno a completare la valutazione finale i seguenti punti:

1. Frequenza e contributo attivo alle lezioni;

2. Partecipazione ai colloqui individuali.

 

I criteri di valutazione sono principalmente:

  • Acquisizione delle conoscenze relative alla teoria della psicoterapia in generale e della psicoterapia sistemico-dialogica in particolare;

  • Sviluppo di competenze di lettura delle situazioni cliniche alla luce delle suddette teorie;

  • Acquisizione delle modalità e delle tecniche specifiche di lavoro psicoterapeutico;

  • Capacità dell’allievo di riflettere sulla propria posizione di psicoterapeuta, nei sistemi e nei diversi contesti professionali in cui si trova ad operare, e sulla relazione con i pazienti alla luce del modello.

Per l’esame finale, si richiede a ciascun allievo di presentare alla commissione d’esame uno dei casi seguiti durante il tirocinio. Il caso clinico deve essere discusso alla luce delle conoscenze teoriche e competenze pratiche sviluppate nel corso del quadriennio. La commissione valuterà:

  • Capacità di lettura del caso secondo l’ottica della psicoterapia sistemico-dialogica;
  • Capacità di conduzione della psicoterapia (creazione dell’alleanza terapeutica, gestione del colloquio, valutazione delle diverse fasi del processo terapeutico);
  • Utilizzo di principi e tecniche specifiche della psicoterapia sistemico-dialogica;
  • Capacità di riflettere sulla propria posizione all’interno del processo terapeutico.

ISCRIZIONE

Ai candidati selezionati verrà richiesto di formalizzare l’iscrizione pagando la quota di € 300.00, i costi annui comprensivi della stessa sono i seguenti:

  • 1° anno: € 3750.00
  • 2° anno: € 3750.00
  • 3° anno: € 4500.00
  • 4° anno: € 4500.00

La quota comprende tutti i costi dell’attività didattica e della formazione personale, nonché gli oneri assicurativi relativi al tirocinio.

La somma annua può essere rateizzabile, prendendo accordi con la segreteria amministrativa, oppure pagabile in tre rate con le seguenti scadenze:

  • 1° rata entro 31 gennaio
  • 2° rata entro 30 aprile 
  • 3° rata entro 30 settembre
L’anno di formazione inizia a gennaio. E’ possibile richiede il colloquio di ammissione compilando l’apposito format. MODULO DI CANDIDATURA